La propoli
La propoli è una sostanza di varia composizione che viene raccolta dalle api sulle gemme o sulla corteccia di alcune specie di piante (in particolare pioppi, pini, salici, quercie, olmi) ed elaborata con l’aggiunta di secrezioni salivari.
L’apicoltore può raccogliere la propoli in due modi: mediante raschiatura, ovvero staccandola per mezzo di un raschietto dalle parti dell’arnia in cui le api l’hanno accumulata (vedi foto in alto), o mediante strumenti appositi come reti, griglie, diaframmi forati, etc.
La propoli è una pasta ceroso-resinosa con una colorazione che può variare dal giallo scuro al nero (passando dal marrone con sfumature verdi o rosse) e sprigiona un profumo forte ed aromatico che ricorda quello delle gemme di pioppo.
La densità della “pasta” varia notevolmente a seconda della temperatura, infatti a meno di 15ºC è piuttosto dura, dai 15 ai 30ºC è pastosa, oltre i 30ºC è vischiosa e fonde oltre 80ºC.
La sua composizione chimica è molto variabile, ma di base è formata da tre gruppi di sostanze: componenti aromatici (ad esempio i polifenoli), terpeni (olii essenziali) e altre sostanze tra cui grassi, steroli, aminoacidi, polisaccaridi, oligoelementi e vitamine.
La propoli non è una materia facile da estrarre, purificare e manipolare, ma è abbastanza solubile in alcol e meno in acqua. Viene quindi spesso trasformata e confezionata in soluzioni alcoliche o idroalcoliche con percentuali diverse a seconda della sua destinazione d’uso.
Questa eccezionale sostanza vanta numerose applicazioni medico-biologiche grazie alle sue proprietà antiossidanti, antibiotiche, antimicotiche, antivirali, anestetizzanti e cicatrizzanti, immunostimolanti, vasoprotettive, etc.
Gli estratti di propoli, grazie anche alle recenti ricerche scientifiche, sono impiegati nel trattamento delle affezioni delle prime vie respiratorie, per l’igiene della bocca, in dermatologia come cicatrizzanti, nella cura dei disturbi intestinali e delle malattie virali.
In agricoltura trova applicazione come repellente antiparassitario e antifungino, corroborante, e in genere come potenziatore della resistenza delle piante.