La sciamatura

La sciamatura

La sciamatura rappresenta l’unica via per le api mellifere di propagare la propria specie. Con la sciamatura infatti, il superorganismo (ovvero l’intera famiglia formata da migliaia di api) si riproduce dividendosi in due o più parti. Questa “divisione” è influenzata da diversi fattori: la predisposizione genetica dell’ape regina, l’età della stessa regina, lo spazio disponibile per il nido, lo stato di salute dell’alveare, il clima, la quantità del raccolto, etc.

Tutti i fattori citati non fanno altro che alterare la disponibilità del feromone reale (più precisamente mandibolare) all’interno dell’alveare. Il feromone reale (prodotto appunto dalla regina) circola all’interno della famiglia e ne raggiunge più o meno intensamente tutti gli individui. Il fattore ultimo che innesca la sciamatura è la carenza di questo feromone.

Più la famiglia è popolosa, meno il feromone ha la possibilità di raggiungere tutti gli individui. Meno le api percepiscono il feromone, più si dedicano alla riproduzione dei fuchi e alla costruzione delle celle reali. Se poi teniamo conto del fatto che la quantità di feromone prodotta dipende dall’età e dalla genetica della regina, è facile intuire che la propensione alla sciamatura di una famiglia aumenta con il passare del tempo.

Il periodo delle sciamature coincide con quello in cui per le api vi è abbondanza di cibo, quindi lo stesso in cui la famiglia riesce a svilupparsi molto velocemente: la primavera.

Quando si verificano le precondizioni della sciamatura, la famiglia entra in una fase chiamata febbre sciamatoria in cui le operaie rallentano le attività, parte delle bottinatrici si accumulano nell’alveare e le esploratrici si dedicano alla ricerca del luogo in cui fondare un nuovo alveare.

La sciamatura giunge a compimento quando le esploratrici concordano il luogo da raggiungere e danno il via al volo vero e proprio. Gran parte delle operaie (circa il 70%!) escono dal nido e con loro l’ape regina (feconda). Questo folto gruppo d’api prende il nome di sciame primario. Lo sciame, guidato dalle esploratrici, può effettuare più tappe prima di raggiungere il luogo prescelto per la costruzione del nuovo nido (vedi foto in alto).

Intanto nell’alveare originario da una cella reale nasce una regina vergine figlia della regina che con lo sciame primario ha abbandonato il nido. Nell’alveare, come solitamente avviene, le celle reali pronte a sfarfallare sono più di una, quindi può verificarsi in contemporanea la nascita di più regine. A questo punto gli scenari possono essere diversi. In generale, la prima regina che nasce uccide le regine non ancora nate (chiuse nelle celle reali) o inizia uno o più duelli con altre regine nate che si concludono con la vittoria di una sola regina.

Alcune volte invece accade che, la regina nata per prima non uccida le altre ancora nelle celle reali, ma comunichi loro (con dei segnali particolari) che andrà via a breve con una seconda sciamatura. Quando si verifica ciò le altre regine attendono la sciamatura prima di sfarfallare e la seconda “nuvola” d’api che lascia il nido con la regina vergine prende il nome di sciame secondario.

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