La pappa reale

La pappa reale

La pappa reale è una sostanza di origine esclusivamente animale. Essa viene in genere prodotta dalle ghiandole delle giovani api operaie e adoperata principalmente (ma non solo) nell’allevamento delle api regine.

Una cella reale dalla quale nascerà una regina (vedi foto in alto) può contenere da 200 a 500 milligrammi di pappa reale ed è l’unica fonte dalla quale l’apicoltore può sperare di raccoglierne una quantità degna di considerazione.

La pappa reale, nota anche come gelatina reale, è composta generalmente da acqua, composti azotati (per lo più aminoacidi essenziali), glucidi, lipidi (per lo più acidi grassi liberi con proprietà antimicrobiche), sali minerali, vitamine (B1, B2, B5 in straordinaria quantità, B6, B7, B9, B12, A, PP), nucleotidi adenilici, enzimi, colina, acetilcolina (come in nessun altro alimento), sostanze ormoniche, fattori antibiotici e di crescita (biopterina) e granuli pollinici.

Per la conservazione della pappa reale pura (estratta o in cellette), è necessario riporla in ambiente refrigerato che possa avere una temperatura costante tra 0ºC e 5ºC in recipienti chiusi ermeticamente e protetti dalla luce.

La pappa reale è un alimento di eccezionale valore dietetico con sorprendenti effetti biologici sull’organismo umano probabilmente dovuti all’effetto sinergico delle sue numerose componenti. Può benissimo essere consumata pura, in abbinamento al miele o al polline, o in qualunque altro modo purchè non venga scaldata.

Il consumo di pappa reale (circa 300 mg al giorno) è consigliato a tutto coloro che sono sottoposti ad affaticamento e stress. Le proprietà terapeutiche sono tantissime e di diversa natura. Notoriamente, questo alimento contribuisce a: regolarizzare il metabolismo aumentando o diminuendo l’appetito tramite stimolazione della corteccia surrenale; curare la pelle migliorandola in termini di elasticità e contrastando l’insorgenza di punti neri e acne; migliorare l’umore e ridurre significativamente ansia, depressione e insonnia; regolarizzare la pressione arteriosa; prevenire le cardiopatie.

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