La carriera dell'ape operaia
L’ape operaia nasce dopo circa 21 giorni dalla deposizione dell’uovo nella cella. Nelle prime ore dopo lo sfarfallamento è biancastra, lenta e inoffensiva, ma successivamente inizia ad assumere la piena colorazione e a prendere confidenza con l’ambiente interno all’alveare muovendosi molto più velocemente.
Per circa tre giorni dopo la nascita, l’operaia svolge il ruolo di spazzina. Il suo compito è ripulire le celle che andranno ad accogliere la nuova covata ed eventualmente ungerle con la propoli con l’intento di sanificarle.
Dal quarto al nono giorno di vita, l’operaia assume la mansione di nutrice. Si prende cura della covata (uova e larve che si trovano nelle celle) sfamando inizialmente le larve più mature con miele, polline e acqua e successivamente le larve più giovani grazie al pieno sviluppo delle ghiandole che secernono pappa reale.
Dal decimo al sedicesimo giorno l’operaia svolge il ruolo di ape ceraiola! Grazie alle ghiandole ceripare che iniziano a secernere la cera vergine, può dare il suo prezioso contributo nella costruzione e riparazione dei favi su cui risiede e vive l’intera famiglia.
Tra il sedicesimo e il ventesimo giorno di vita, l’operaia può assumere diversi ruoli a seconda delle necessità della famiglia. Può svolgere la funzione di rimozione delle api morte (ape becchina) o dedicarsi al ricevimento del nettare e del polline raccolto dalle compagne (“magazziniera”).
In seguito, si dedica per qualche giorno alla difesa della famiglia assumendo il ruolo di ape soldato, iniziando così i primi voli all’esterno dell’alveare e vigilando costantemente sugli ingressi, pronta a contrastare un eventuale aggressore.
Quando acquisisce abbastanza confidenza con il volo, l’operaia diventa bottinatrice, ovvero colei che è preposta alla raccolta di cibo, acqua e propoli dall’ambiente esterno. Le bottinatrici più esperte fanno anche da ape esploratrice, ovvero cercano le fonti di cibo ed eventuali luoghi in cui costruire un nuovo alveare.
E’ bene precisare che la “carriera” dell’operaia non è in realtà sempre così rigorosa nei tempi e nei ruoli, ma spesso le api prolungano o cambiano ruolo a seconda delle priorità e necessità dei lavori da svolgere nell’alveare.
Le operaie in genere vivono per una quarantina di giorni durante la stagione calda, ma quelle nate in autunno possono arrivare fino ai 6 mesi.